Cinque romanzi di fatica e meraviglia
Dal silenzio millenario della cripta di Ruffano alla brezza carica di salsedine di Leuca, passando per boschi incantati e muretti a secco scolpiti dal tempo: il Puglia Trail 2025 ha già svelato l’anima più vera di una terra che corre con il cuore. Ma ora lo scenario cambia: le squadre salentine, finora padrone di casa, dovranno misurarsi “in trasferta”. Saranno pronte a dominare anche lontano dai loro sentieri? Chi emergerà come nuovo dominatore?
- Trail del Crocefisso (23 febbraio – Ruffano)
Oltre 200 camminatori e decine di runner hanno sfidato single track nervosi e salite tra cripta e trulli. Inaugurazione in grande stile. - Bitrail (10 marzo – Bitonto)
15 o 30 km di curve taglienti e pendenze da capogiro, su sentieri bagnati dal maltempo. Un banco di prova tattico e tecnico, pensato dagli “Amici di Marco”. - EcoTrail Serre Salentine (13 aprile – Ruffano)
Tra mirto profumato e macchia mediterranea, 370 atleti hanno scelto tra 19 km e 11 km (+ camminata). Una fusione perfetta tra sforzo agonistico e bellezza incontaminata. - Urban Trail Santa Maria di Leuca (25 aprile)
Più di 700 cuori in corsa su 10,5 km di scalinate antiche, sabbia dorata e affacci drammatici sul mare. Un’esperienza da cartolina, dove la roccia incontra l’Adriatico. - Trail dello Smeraldo (11 maggio – Cisternino)
Un omaggio a Vito di Tano fra boschi profumati e muretti a secco. Al km 5 un’orchestra di fiati ha fermato il tempo, prima dei successi di Gianfranco Baccaro e Silvana Iania, celebrati con capocollo IGP e note di festa
Classifica società: il Salento in trionfo
Pos. | Squadra | Punti | Prov. |
1 | POD. A 13 ALBA TAURISANO | 9 392 | Lecce |
2 | LE620 – A.S.D. TRE CASALI | 7 516 | Lecce |
3 | LE318 – A.S. PODISTICA PARABITA | 7 029 | Lecce |
4 | BA714 – ALBEROBELLO RUNNING | 5 897 | Bari |
5 | BA043 – G.S. ATLETICA AMATORI CORATO | 5 433 | Bari |
Tre corazzate salentine monopolizzano il podio; alle loro spalle, le ambiziose realtà baresi puntano al ribaltone.

Individualità: regine, re e duelli aperti
- Silvana Iania trionfa in 3 tappe, giocandosi la leadership con maestria.
- Pamela Greco tiene viva la sfida con 1 vittoria di grande carattere.
- Lidia Mongelli, atleta di fama nazionale, ha partecipato a una sola tappa vincendola al suo debutto nel circuito 2025, confermando subito il suo straordinario valore.
Sul versante maschile, il finale è tutto da scrivere:
- Antonio Maggisano ha collezionato 3 vittorie, ma non è l’unico protagonista.
- Hanno alzato le braccia al cielo anche Vito Locaputo, Gianluca De Giorgi e Gianfranco Baccaro, ognuno con un successo.
Il vantaggio territoriale… che presto svanirà
Nella prima metà del circuito il Salento ha ospitato tre tappe (tre a Lecce, una a Brindisi), mentre la provincia di Bari ne ha vista solo una. Un “home turf” d’oro:
- Conoscenza del terreno: ogni curva e sentiero un alleato in più.
- Tifo e ristori di casa: un boost psicologico decisivo.
- Logistica snella: meno stress e più energie.
Da settembre in poi, però, nessuna tappa si correrà più in Salento: i team leccesi dovranno affrontare trasferte in Murge, Bari mentre le società barese avranno “casa” a portata di mano.
Il prossimo capitolo: un autunno di fuoco
A ottobre riparte il circuito con l’Amastuola Wave Trail nel Tarantino, un percorso rinnovato, più impegnativo e tecnico che mai.
A metà novembre, tra i trulli e il bosco di Alberobello, torna la tappa regina nel cuore della Valle d’Itria.
A fine novembre, debutta la nuovissima Murgeopark Trail Experience, un percorso da vera endurance che promette sorprese su ogni fronte.
Infine, a dicembre, la Strapanoramica Mottolese chiuderà i giochi con la sua tradizione mai scontata, lasciando tutti con il fiato sospeso.
Interrogativi e strategie future
- Il Salento saprà confermarsi “fuori casa”, senza il calore delle proprie strade?
- Le squadre baresi sapranno sfruttare il fattore campo e rosicchiare punti?
- Quali strategie logistiche (viaggio, riposo, nutrizione) determineranno il successo?
- Il morale individuale dei campioni terrà senza il “quinto uomo” del pubblico amico?
Una risposta
Forse era meglio dividere le tappe salentine con quelle tarantine e le altre perché le distanze lunghe sia dal barese che dal Salento hanno comportato diversi problemi logistici